ATTO DI APPELLO - VOCATIO IN IUS - ERRATA INDICAZIONE DELLE GENERALITÀ DEL CONVENUTO - CONSEGUENZE
Descrizione
Nell’ordinanza in commento (n. 19473/2023), la Suprema Corte è stata chiamata a pronunciarsi in merito alle conseguenze derivanti dall’errata indicazione delle generalità del convenuto nell’atto di citazione in appello. La vicenda trae scaturigine dal rigetto di una opposizione a decreto ingiuntivo, con conferma della decisione in secondo grado di giudizio per carenza di legittimazione passiva sostanziale e processuale atteso che il giudice di seconde cure aveva rilevato la non identità del soggetto evocato in appello con la società creditrice, considerando tale vizio attinente non già alla vocatio in ius, bensì all’editio actionis.
Specifiche
Data:
26 luglio 2023
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