BANCAROTTA FRAUDOLENTA – RAPPORTO TRA PENA PRINCIPALE E ACCESSORIA

Descrizione

    Nella sentenza in commento (n. 34006/2024), la Suprema Corte penale ha ribadito e chiarito che la pena accessoria non deve necessariamente riprodurre la durata della pena principale stante la diversità di funzioni tra le stesse. La vicenda trae scaturigine dalla sentenza del Tribunale che condannava l’imputatoimprenditore alla pena di anni due e mesi quattro di reclusione per il reato di bancarotta fraudolenta, oltre che alla pena accessoria dell’inabilità ad esercitare un’impresa commerciale e dell’incapacità ad esercitare uffici direttivi presso un’impresa per la durata di anni cinque.

Specifiche

    Data: 25 Settembre 2024
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