CAUSA SOGGETTIVA DI ESCLUSIONE DELLA PUNIBILITÀ - CONIUGE E CONVIVENTE MORE UXORIO - DIFFERENTE REGIME
Descrizione
Nella sentenza in commento (n. 24330/2023), la Corte di Cassazione penale ha ribadito, - come da orientamento consolidato -, che la causa soggettiva di esclusione della punibilità prevista per il coniuge ai sensi dell’art. 649 c.p., non è applicabile al convivente more uxorio. Nel caso che ci occupa, l’odierno ricorrente proponeva ricorso per cassazione avverso la decisione del giudice di seconde cure che, confermando la sentenza di primo grado, dichiarava l’imputato responsabile dei reati di cui agli artt. 367 “Simulazione di reato” e 646 “Appropriazione indebita” c.p. Più nel dettaglio il ricorrente lamentava il travisamento della prova da parte del giudice, nonché la mancata applicabilità della causa di non punibilità di cui all’art. 649 c.p., essendo il medesimo e la parte offesa conviventi.
Specifiche
Data:
12 Luglio 2023
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