CONSENSO INFORMATO - RESPONSABILITÀ MEDICA - ONERE DELLA PROVA - VIZIO DI MOTIVAZIONE - DIRITTO ALL’AUTODETERMINAZIONE

Descrizione

    Nell’ordinanza in commento (n. 25824/2025), la Suprema Corte torna a pronunciarsi sul tema del consenso informato, chiarendo che il giudice di merito incorre in vizio di motivazione insanabile quando rigetta la domanda risarcitoria per difetto di prova dopo aver rifiutato l’ammissione dei mezzi istruttori tempestivamente richiesti a sostegno della stessa. La decisione valorizza la centralità del diritto all’autodeterminazione del paziente e il corretto bilanciamento dell’onere probatorio nel contenzioso sanitario.

Specifiche

    Data: 22 Ottobre 2025
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