DEPOSITO TELEMATICO DEGLI ATTI - ESITO DEI CONTROLLI AUTOMATICI E INDICAZIONI DI CANCELLERIA - BUSTA DI ISCRIZIONE A RUOLO AFFETTA DA “ERRORE FATALE” - RIMESSIONE IN TERMINI

Descrizione

    Nella sentenza in commento la Corte si pronuncia in materia di deposito telematico e ipotesi di rimessione in termini ex art. 294, comma 2, c.p.c. qualora si sia verificato, durante l’iscrizione telematica, un c.d. “errore fatale”, sancendo il seguente principio di diritto: “La serie di messaggi Pec che scandisce il deposito telematico di atti (descritti dalle «specifiche di interfaccia tra punto di accesso e gestore centrale»), così come le indicazioni date dalla cancelleria alle parti, sono specie di «istruzioni» che l’amministrazione della giustizia dà alle parti e pertanto sono fonti di affidamento qualificato, meritevole di essere considerato nell’ambito del giudizio ex art. 294, co. 2, c.p.c. sul presupposto della rimessione in termini, laddove - a cagione dei loro difetti - s’inseriscano con ruolo determinante nella catena causale che sfocia nella decadenza, fermo rimanendo che l’apprezzamento circa la non imputabilità alla parte nel caso concreto è affidato al giudice del merito”. Dunque, vediamo come la Corte giunge alle predette conclusioni.

Specifiche

    Data: 13 Dicembre 2022
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