IN TEMA DI IMU, NON SUSSISTE IL DIRITTO ALL’AGEVOLAZIONE PREVISTA SULL’ABITAZIONE PRINCIPALE QUANDO IL CONTRIBUENTE RISIEDE IN UN ALTRO COMUNE RISPETTO AL CONIUGE

Descrizione

    Nella pronuncia in commento la Suprema Corte si è occupata del problema relativo all’eventuale applicazione dell’agevolazione prevista in tema di IMU sull’abitazione principale per coniugi residenti in Comuni diversi. In particolare, la Corte di Cassazione ha avuto modo di ribadire il principio per cui l'esenzione prevista per la casa principale dall'art. 13 comma 2 del D.L. n. 201 del 2011 richiede non soltanto che il possessore e il suo nucleo familiare dimorino stabilmente in tale immobile, ma altresì che vi risiedano anagraficamente. Infatti, l'agevolazione richiede non soltanto che il possessore e il suo nucleo familiare dimorino stabilmente nell'immobile, ma altresì che vi risiedano anagraficamente e, di conseguenza, è necessario che l'abitazione principale sia solo una, anche in caso di coniugi separati di fatto. Pertanto, l'esenzione dall'Imposta, nel caso in cui i due coniugi non separati legalmente abbiano destinato due diversi immobili ad abitazione principale, anche se ubicati in Comuni diversi, è da negarsi.

Specifiche

    Data: 15 Febbraio 2022
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