LICENZIAMENTO - RAPPORTO TRA PROCESSO PENALE E PROCEDIMENTO DISCIPLINARE
Descrizione
Con la sentenza in commento, la Corte si pronuncia - ancora una volta - sul rapporto che intercorre tra il processo penale e il procedimento disciplinare, in linea con quanto già disposto, da ultimo, nella sentenza n. 3659/2021 e, ancora prima, nella sentenza n. 17221/2020. Nella fattispecie, il ricorrente impugnava la sentenza di secondo grado che, confermando la decisione del giudice di prime cure, aveva rigettato l’impugnativa di licenziamento del lavoratore, nei confronti del datore di lavoro, ovvero Agenzia delle Entrate - Riscossione S.p.A. Il ricorrente eccepiva, tra gli altri motivi, la violazione del principio di ratione temporis, atteso che la Corte d’Appello aveva stabilito l’applicazione al caso di specie di una disposizione normativa introdotta il 16 novembre 2009, nonostante il licenziamento fosse avvenuto in data precedente, ovvero il 13 agosto 2008; nonché, l’inesatta applicazione della disciplina dell’efficacia del giudicato penale di assoluzione nel procedimento disciplinare.
Specifiche
Data:
4 Ottobre 2022
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