REATI TRIBUTARI – VALUTAZIONI COMPIUTE IN SEDE DI ACCERTAMENTO TRIBUTARIO – NO VALORE VINCOLANTE, MA POSSIBILITÀ DI TRARRE ELEMENTI DI PROVA NEL PROCESSO PENALE

Descrizione

    Nella sentenza in commento (n. 24525/2023), la Corte di Cassazione penale, in tema di reati tributari, ha precisato che le valutazioni compiute in sede di accertamento tributario non sono vincolanti per il giudice penale, tuttavia, con adeguata motivazione, è possibile trarne elementi probatori a sostegno del proprio convincimento. Nel caso che ci occupa, l’odierno ricorrente proponeva ricorso per cassazione avverso il provvedimento della Corte di appello che aveva confermato la decisione di primo grado di condanna dell’imputato - quale legale rappresentante di una società - alla pena di sei mesi di reclusione per il reato di cui all’art. 10-ter d.lgs. 10 marzo 2000, n. 74, per omesso versamento dell’imposta sul valore aggiunto, dovuta in base alla dichiarazione annuale. Il ricorrente censurava fondamentalmente il vizio di motivazione, nonché il travisamento della prova sulla quale la medesima si fondava.

Specifiche

    Data: 12 Settembre 2023
    Download: Bisogna accedere per scaricare il contenuto.

Richiamami

Lun-Ven
9.30-18.30