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Questo è il primo di una serie di articoli dedicati all’approfondimento alla luce delle attuali conoscenze della vitamina D, sostanza ormonale dalle molteplici attività biologiche. Approfondiremo le plurime funzioni fisiologiche svolte dal CALCITRIOLO riguardanti l’omeostasi fosfo-calcica, la funzione immuno-regolatoria, quella antisacopenizzante, quella anti-tumorale, tutte molto importanti in ambito gerontologico – geriatrico.
Data:2 Marzo 2021
VITAMINA D: RIFLESSIONI ED APPROFONDIMENTI 2^ parte
Il calcitriolo attivando i recettori nucleari della vitamina D (VDR) permette a questi di legarsi ai recettori nucleari per i retinoidi (RXR), formando cosi un eterodimero. Quest’ultimo permette l’attivazione dei promotori di diversi geni, consentendo la trascrizione di ben 60 mRNA, che a livello ribosomiale traducono per proteine funzionali ubiquitarie o cellule – specifiche. VITAMINA D E METABOLISMO FOSFO – CALCICO La concentrazione sierica del calcio e del fosforo deve essere mantenuta costantemente entro limiti fisiologici per consentire una normale mineralizzazione dell’osso, senza determinare calcificazioni ectopiche dei tessuti lassi, specie a livello della parete arteriosa. La calcemia deve essere mantenuta tra 9 – 11mg/dL e la fosforemia tra 2,5 – 4,5mg/dL.