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AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA – INTERRUZIONE DELLA PRESCRIZIONE – AMMISSIONE ALLO STATO PASSIVO – NON EQUIPOLLENZA DELL’ISTANZA DI AMMISSIONE - CASISTICA
Nell’ordinanza in commento (n. 16166/2024), la Suprema Corte ha stabilito che, in tema di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi, l’interruzione della prescrizione in favore dei creditori, con effetto permanente per tutta la durata della procedura, si determina solo a seguito dell’ammissione allo stato passivo della procedura del relativo credito, di talché non può essere riconosciuto effetto analogo alla mera presentazione da parte del creditore dell’istanza di ammissione al passivo, non assimilabile alla proposizione della domanda giudiziale.
Data:3 Settembre 2024
AUTOVELOX – CONTESTAZIONI SU FUNZIONALITÀ DELL’APPARECCHIO – ONERE DELLA PROVA A CARICO DELLA P.A.
Nell’ordinanza in commento (n. 19732/2024), la Suprema Corte ha stabilito che, in presenza di contestazioni sulla funzionalità dell’apparecchio-autovelox, non è sufficiente che lo stesso risulti omologato, dovendo il giudice di merito verificare l’esistenza della prova della successiva taratura periodica, prova che deve essere fornita dall’Amministrazione che ha elevato l’infrazione
Data:28 agosto 2024
PROCEDURA PENALE – IMPUGNAZIONI – AGGIORNAMENTO NORMATIVO E GIURISPRUDENZIALE.
Per quanto concerne l’appello, a far data dal giorno 1° luglio 2024 devono ritenersi superate le disposizioni temporali e di modalità indicate durante il periodo pandemico, ritornando in vigore le disposizioni contenute del D.L. del 28 ottobre 2020 n. 137 convertito con modificazioni dalla Legge del 18 dicembre 2020 n. 176.
Data:30 Luglio 2024
RICHIESTA DI PENE SOSTITUTIVE – TERMINI DOPO LA RIFORMA CARTABIA.
Nella sentenza in commento (n. 25862/2024), la Suprema Corte penale ha fornito chiarimenti con riferimento ai termini di presentazione delle richieste di pene sostitutive a seguito della riforma Cartabia.
Data:23 Luglio 2024
APPROVATO IL DDL NORDIO CONTENTE MODIFICHE AL CODICE PENALE, AL CODICE DI PROCEDURA PENALE, ALL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO E AL CODICE DELL’ORDINAMENTO MILITARE.
Il 10 luglio 2024 è stato approvato dalla Camera in via definitiva il DDL Nordio contenente significative modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, all’ordinamento giudiziario e al codice dell’ordinamento militare. Il DDL, composto da nove articoli, abolisce il reato di abuso d’ufficio; interviene in materia di intercettazioni e di misure cautelari, prevedendo un collegio per la deliberazione delle stesse e l’introduzione di un interrogatorio preventivo.
Data:16 Luglio 2024
DIMINUZIONE DEI KM REALI DI VETTURA USATA – CONFIGURABILITÀ DEL REATO DI TRUFFA.
Nella sentenza in commento (n. 25283/2024), la Suprema Corte penale, in caso di compravendita di autovettura tra privati, ha ribadito che, a prescindere dalla circostanza che il prezzo del veicolo non venga modificato, la diminuzione dei km effettivi del mezzo configura il reato di truffa contrattuale.
Data:10 Luglio 2024
GUIDA IN STATO DI EBBREZZA - ACCERTAMENTO DEL TASSO ALCOLEMICO - ALCOLTEST E ELEMENTI SINTOMATICI, VALENZA
Nell’ordinanza in commento (n. 20763/2024), la Suprema Corte penale, chiamata a pronunciarsi in merito all’accertamento del tasso alcolemico del conducente di un veicolo, ha ribadito che l’esame strumentale (alcoltest) non costituisce prova legale, ma - per tutte le ipotesi previste dall’art. 186 C.d.S. - lo stato di ebbrezza può essere desunto da elementi sintomatici.
Data:2 Luglio 2024
FURTO DI COSE CUSTODITE IN UN VEICOLO – CONFIGURABILITÀ DELL’AGGRAVANTE DELLA VIOLENZA SULLE COSE E DELL’ESPOSIZIONE DELLA COSA ALLA PUBBLICA FEDE
Nella sentenza in commento (n. 22980/2024), la Suprema Corte penale si è pronunciata in merito alla configurabilità dell’aggravante dell’esposizione di cosa alla pubblica fede nel caso di furto di cose custodite in un’autovettura in sosta.
Data:2 Luglio 2024
PROCESSO PENALE - QUERELA E DEPOSITO TELEMATICO DOPO LA RIFORMA CARTABIA.
Nella sentenza in commento (n. 20754/2024), la Corte di Cassazione penale ha fornito chiarimenti in merito all’obbligo del deposito telematico della querela a seguito della riforma Cartabia.
Data:25 Giugno 2024
CONTROVERSIE CONCERNENTI CONTRATTI DI FIDEIUSSIONE – NON OBBLIGATORIETÀ DELLA MEDIAZIONE QUALE CONDIZIONE DI PROCEDIBILITÀ.
Nell’ordinanza in commento (n. 12290/2024), la Suprema Corte si è nuovamente pronunciata in merito all’obbligatorietà dell’esperimento della mediazione, quale condizione di procedibilità, nelle controversie concernenti i contratti di fideiussione.
Data:18 Giugno 2024
CONTRATTO DI APPALTO - DANNI CAGIONATI A TERZI - RESPONSABILITÀ DEL COMMITTENTE - CASISTICA
Nell’ordinanza in commento (n. 12839/2024), la Suprema Corte ha ribadito che, in materia di appalto, qualora si verifichi un danno a terzi - non derivato dalla cosa in custodia, bensì dall’attività dell’appaltatore (soggetto che gode di autonomia organizzativa e gestionale) -, può configurarsi la responsabilità del committente solo in due casi: o quando l’opera è stata affidata ad una impresa manifestamente inidonea (culpa in eligendo), ovvero quando la condotta causativa del danno è stata imposta all’appaltatore dal committente stesso, mediante rigide ed inderogabili direttive.
Data:11 Giugno 2024
ATTO DI PRECETTO - OMESSA INTEGRALE TRASCRIZIONE DI ASSEGNO CIRCOLARE NON TRASFERIBILE - CONSEGUENZE.
Nell’ordinanza in commento (n. 13373/2024), la Suprema Corte si è pronunciata in merito alle conseguenze derivanti dalla omessa trascrizione del fronte e del retro di un assegno circolare non trasferibile nell’atto di precetto. Tale omissione determina la nullità del precetto intimato, atteso che la mancata trascrizione nell’atto impedisce di trarre conoscenza dell’esistenza o meno di una clausola di girata per l’incasso.
Data:4 Giugno 2024
ESECUZIONE FORZATA IMMOBILIARE - ORDINE DI LIBERAZIONE - ATTO DEL PROCESSO DI ESPROPRIAZIONE - MODALITÀ DI IMPUGNAZIONE - OPPOSIZIONE AGLI ATTI ESECUTIVI
Nell’ordinanza in commento (n. 9670/2024), la Suprema Corte ha ribadito che il provvedimento con cui il giudice dell’esecuzione, ai sensi dell’art. 560, comma 3, c.p.c., come novellato dal d.l. n. 59/2016, convertito con modifiche dalla l. n. 119/2016, ordina la liberazione dell’immobile pignorato non costituisce autonomo titolo esecutivo idoneo a fondare una separata esecuzione per il rilascio, bensì atto del processo di espropriazione immobiliare suscettibile di attuazione deformalizzata direttamente da parte degli ausiliari del giudice che lo ha emesso, con la conseguenza che i soggetti coinvolti o pregiudicati da tale provvedimento possono trovare tutela delle ragioni esclusivamente nelle forme dell’opposizione agli atti esecutivi.
Data:28 Maggio 2024
ESPROPRIAZIONE IMMOBILIARE - OMESSA E/O TARDIVA TRASCRIZIONE DEL PIGNORAMENTO O DEL DEPOSITO DEL DOCUMENTO ASSEVERATIVO - IMPROCEDIBILITÀ DEL PROCESSO DI ESPROPRIAZIONE FORZATA - FATTISPECIE DI ESTINZIONE ATIPICA – MEZZO DI IMPUGNAZIONE APPLICABILE.
Nella sentenza in commento (n. 6873/2024), la Suprema Corte ha sancito che l’improcedibilità del processo di espropriazione forzata in conseguenza dell’omessa o tardiva trascrizione del pignoramento o dell’omesso o tardivo deposito del documento che la dimostra configura una ipotesi di estinzione atipica; pertanto, il provvedimento che dispone la predetta chiusura anticipata o che la nega (anche omettendo di provvedere sulla questione) non può essere impugnato con il reclamo ex art. 630 c.p.c. - mezzo che riguarda soltanto le ipotesi di estinzione tipica dell’esecuzione -, ma esclusivamente con l’opposizione agli atti esecutivi.
Data:21 Maggio 2024
DECRETO INGIUNTIVO NON OPPOSTO - ACQUISIZIONE DI EFFICACIA DI GIUDICATO FORMALE E SOSTANZIALE - DECRETO DI ESECUTIVITÀ - OPPONIBILITÀ AL FALLIMENTO - PRESUPPOSTI
Nell’ordinanza in commento (n. 8260/2024), la Suprema Corte si è pronunciata in merito ai presupposti necessari affinché un decreto ingiuntivo non opposto possa essere opponibile al fallimento.
Data:14 Maggio 2024
ESPROPRIAZIONE IMMOBILIARE - AGGIUDICAZIONE DI BENE PERVENUTO AL DEBITORE ESECUTATO IN FORZA DI DONAZIONE - DIRITTO COSTITUITO IN FAVORE DEI DONANTI AD ALLOGGIO GRATUITO SU PORZIONE DELL’IMMOBILE - INOPPONIBILITÀ ALL’AGGIUDICATARIO
Nell’ordinanza in commento (n. 4357/2024), la Suprema Corte - chiamata a pronunciarsi in un giudizio di espropriazione immobiliare avente ad oggetto un bene immobile che era stato oggetto di donazione - ha sancito che: «non è opponibile ai creditori procedenti ed all’aggiudicatario l’obbligazione assunta nell’atto di donazione di un immobile, dal donatario nei confronti del donante, avente ad oggetto la concessione in godimento del medesimo per tutta la vita naturale dei beneficiari».
Data:7 Maggio 2024
RICORSO PER DECRETO INGIUNTIVO, EVENTUALE GIUDIZIO DI OPPOSIZIONE E GIUDIZI DI COGNIZIONE - EFFICACIA PROBATORIA DELL’ESTRATTO CONTO BANCARIO
Nell’ordinanza in commento (n. 7329/2024), la Suprema Corte ha ribadito l’efficacia probatoria nell’estratto conto - fino a prova contraria - sia nel procedimento di ricorso per decreto ingiuntivo, nell’eventuale giudizio di opposizione avverso l’ingiunzione e sia nel giudizio di cognizione.
Data:30 Aprile 2024
DECRETO INGIUNTIVO NON OPPOSTO - CONSEGUENZE - EFFICACIA DI GIUDICATO DEL CREDITO E DEL TITOLO
Nell’ordinanza in commento (n. 8937/2024), la Suprema Corte ha ribadito il principio secondo cui il decreto ingiuntivo non opposto acquista efficacia di giudicato non solo in ordine al credito azionato, bensì anche in relazione al titolo posto a fondamento dello stesso, precludendo, di tal guisa, ogni ulteriore esame delle ragioni addotte a giustificazione della relativa domanda in altro giudizio.
Data:23 Aprile 2024
CONTENZIOSO TRIBUTARIO - CONFIGURABILITÀ DI UNA SOCIETÀ DI FATTO - LITISCONSORZIO NECESSARIO TRA I SOCI
Nella sentenza in commento (n. 3954/2024), la Suprema Corte ha ribadito che nel processo tributario, la controversia relativa alla configurabilità o meno di una Società di fatto comporta il litisconsorzio necessario di tutti i soggetti coinvolti, sussistente, oltre che nelle ipotesi previste dalla legge, anche nei casi in cui, per la particolare natura o configurazione del rapporto giuridico dedotto in giudizio e per la situazione strutturalmente comune ad una pluralità di soggetti, la decisione non possa conseguire il proprio scopo se non resa nei confronti di tutte le parti.
Data:16 Aprile 2024
NOTIFICA DI ATTO GIUDIZIARIO A MEZZO SERVIZIO POSTALE - MANCATA SOTTOSCRIZIONE DELL’AGENTE POSTALE - CONSEGUENZE.
Nell’ordinanza in commento (n. 7586/2024), la Suprema Corte ha ribadito che la notifica di un atto giudiziario eseguita a mezzo servizio postale debba essere considerata inesistente - e non semplicemente nulla - qualora l’avviso di ricevimento sia carente della sottoscrizione dell’agente postale.