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ATTO DI PRECETTO - OMESSA INTEGRALE TRASCRIZIONE DI ASSEGNO CIRCOLARE NON TRASFERIBILE - CONSEGUENZE.
Nell’ordinanza in commento (n. 13373/2024), la Suprema Corte si è pronunciata in merito alle conseguenze derivanti dalla omessa trascrizione del fronte e del retro di un assegno circolare non trasferibile nell’atto di precetto. Tale omissione determina la nullità del precetto intimato, atteso che la mancata trascrizione nell’atto impedisce di trarre conoscenza dell’esistenza o meno di una clausola di girata per l’incasso.
Data:4 Giugno 2024
ESECUZIONE FORZATA IMMOBILIARE - ORDINE DI LIBERAZIONE - ATTO DEL PROCESSO DI ESPROPRIAZIONE - MODALITÀ DI IMPUGNAZIONE - OPPOSIZIONE AGLI ATTI ESECUTIVI
Nell’ordinanza in commento (n. 9670/2024), la Suprema Corte ha ribadito che il provvedimento con cui il giudice dell’esecuzione, ai sensi dell’art. 560, comma 3, c.p.c., come novellato dal d.l. n. 59/2016, convertito con modifiche dalla l. n. 119/2016, ordina la liberazione dell’immobile pignorato non costituisce autonomo titolo esecutivo idoneo a fondare una separata esecuzione per il rilascio, bensì atto del processo di espropriazione immobiliare suscettibile di attuazione deformalizzata direttamente da parte degli ausiliari del giudice che lo ha emesso, con la conseguenza che i soggetti coinvolti o pregiudicati da tale provvedimento possono trovare tutela delle ragioni esclusivamente nelle forme dell’opposizione agli atti esecutivi.
Data:28 Maggio 2024
ESPROPRIAZIONE IMMOBILIARE - OMESSA E/O TARDIVA TRASCRIZIONE DEL PIGNORAMENTO O DEL DEPOSITO DEL DOCUMENTO ASSEVERATIVO - IMPROCEDIBILITÀ DEL PROCESSO DI ESPROPRIAZIONE FORZATA - FATTISPECIE DI ESTINZIONE ATIPICA – MEZZO DI IMPUGNAZIONE APPLICABILE.
Nella sentenza in commento (n. 6873/2024), la Suprema Corte ha sancito che l’improcedibilità del processo di espropriazione forzata in conseguenza dell’omessa o tardiva trascrizione del pignoramento o dell’omesso o tardivo deposito del documento che la dimostra configura una ipotesi di estinzione atipica; pertanto, il provvedimento che dispone la predetta chiusura anticipata o che la nega (anche omettendo di provvedere sulla questione) non può essere impugnato con il reclamo ex art. 630 c.p.c. - mezzo che riguarda soltanto le ipotesi di estinzione tipica dell’esecuzione -, ma esclusivamente con l’opposizione agli atti esecutivi.
Data:21 Maggio 2024
DECRETO INGIUNTIVO NON OPPOSTO - ACQUISIZIONE DI EFFICACIA DI GIUDICATO FORMALE E SOSTANZIALE - DECRETO DI ESECUTIVITÀ - OPPONIBILITÀ AL FALLIMENTO - PRESUPPOSTI
Nell’ordinanza in commento (n. 8260/2024), la Suprema Corte si è pronunciata in merito ai presupposti necessari affinché un decreto ingiuntivo non opposto possa essere opponibile al fallimento.
Data:14 Maggio 2024
ESPROPRIAZIONE IMMOBILIARE - AGGIUDICAZIONE DI BENE PERVENUTO AL DEBITORE ESECUTATO IN FORZA DI DONAZIONE - DIRITTO COSTITUITO IN FAVORE DEI DONANTI AD ALLOGGIO GRATUITO SU PORZIONE DELL’IMMOBILE - INOPPONIBILITÀ ALL’AGGIUDICATARIO
Nell’ordinanza in commento (n. 4357/2024), la Suprema Corte - chiamata a pronunciarsi in un giudizio di espropriazione immobiliare avente ad oggetto un bene immobile che era stato oggetto di donazione - ha sancito che: «non è opponibile ai creditori procedenti ed all’aggiudicatario l’obbligazione assunta nell’atto di donazione di un immobile, dal donatario nei confronti del donante, avente ad oggetto la concessione in godimento del medesimo per tutta la vita naturale dei beneficiari».
Data:7 Maggio 2024
RICORSO PER DECRETO INGIUNTIVO, EVENTUALE GIUDIZIO DI OPPOSIZIONE E GIUDIZI DI COGNIZIONE - EFFICACIA PROBATORIA DELL’ESTRATTO CONTO BANCARIO
Nell’ordinanza in commento (n. 7329/2024), la Suprema Corte ha ribadito l’efficacia probatoria nell’estratto conto - fino a prova contraria - sia nel procedimento di ricorso per decreto ingiuntivo, nell’eventuale giudizio di opposizione avverso l’ingiunzione e sia nel giudizio di cognizione.
Data:30 Aprile 2024
DECRETO INGIUNTIVO NON OPPOSTO - CONSEGUENZE - EFFICACIA DI GIUDICATO DEL CREDITO E DEL TITOLO
Nell’ordinanza in commento (n. 8937/2024), la Suprema Corte ha ribadito il principio secondo cui il decreto ingiuntivo non opposto acquista efficacia di giudicato non solo in ordine al credito azionato, bensì anche in relazione al titolo posto a fondamento dello stesso, precludendo, di tal guisa, ogni ulteriore esame delle ragioni addotte a giustificazione della relativa domanda in altro giudizio.
Data:23 Aprile 2024
CONTENZIOSO TRIBUTARIO - CONFIGURABILITÀ DI UNA SOCIETÀ DI FATTO - LITISCONSORZIO NECESSARIO TRA I SOCI
Nella sentenza in commento (n. 3954/2024), la Suprema Corte ha ribadito che nel processo tributario, la controversia relativa alla configurabilità o meno di una Società di fatto comporta il litisconsorzio necessario di tutti i soggetti coinvolti, sussistente, oltre che nelle ipotesi previste dalla legge, anche nei casi in cui, per la particolare natura o configurazione del rapporto giuridico dedotto in giudizio e per la situazione strutturalmente comune ad una pluralità di soggetti, la decisione non possa conseguire il proprio scopo se non resa nei confronti di tutte le parti.
Data:16 Aprile 2024
NOTIFICA DI ATTO GIUDIZIARIO A MEZZO SERVIZIO POSTALE - MANCATA SOTTOSCRIZIONE DELL’AGENTE POSTALE - CONSEGUENZE.
Nell’ordinanza in commento (n. 7586/2024), la Suprema Corte ha ribadito che la notifica di un atto giudiziario eseguita a mezzo servizio postale debba essere considerata inesistente - e non semplicemente nulla - qualora l’avviso di ricevimento sia carente della sottoscrizione dell’agente postale.
Data:9 Aprile 2024
GIUDIZIO DI IMPUGNAZIONE - TERMINI PROCESSUALI - PERIODO DI SOSPENSIONE FERIALE - CRITERI DI CALCOLO
Nell’ordinanza in commento (n. 7114/2024), la Suprema Corte si è pronunciata in merito alle modalità del calcolo dei termini processuali e del periodo di sospensione feriale ai fini della tempestività o meno dell’impugnazione.
Data:2 Aprile 2024
COMPENSO PROFESSIONALE DEL DIFENSORE D’UFFICIO NEL GIUDIZIO PENALE - TARIFFE APPLICABILI - EQUIPARAZIONE ALLA FIGURA DEL DIFENSORE DELLA PARTE AMMESSA AL PATROCINIO A SPESE DELLO STATO
Nell’ordinanza in commento (n. 4048/2024), la Suprema Corte ha precisato, con riferimento alla liquidazione, l’equiparabilità della figura del difensore d’ufficio a quella del difensore della parte ammessa al patrocinio a spese dello Stato nel processo penale.
Data:26 Marzo 2024
PROCESSO CIVILE TELEMATICO - INOPERABILITÀ DELLE REGOLE SUL DEPOSITO CARTACEO DEI DOCUMENTI
Nell’ordinanza in commento (n. 5420/2024), la Suprema Corte ha precisato che «nella disciplina del deposito telematico non trovano applicazione le regole dettate dall’articolo 74 c.p.c. secondo cui il fascicolo di parte è suddiviso in due sezioni, l’una destinata agli atti e l’altra ai documenti, ed il cancelliere, dopo aver controllato la regolarità anche fiscale degli atti e dei documenti, sottoscrive l’indice del fascicolo ogni volta che viene inserito in esso un atto o documento».
Data:19 Marzo 2024
CONIUGI IN PROCINTO DI SEPARAZIONE - MARITO CHE PEDINA LA MOGLIE - CONFIGURABILITÀ DELLA FATTISPECIE CONTRAVVENZIONALE PREVISTA DALL’ART. 660 C.P.
Nella sentenza in commento (n. 46813/2023), la Suprema Corte penale chiarisce che si configura il reato di molestie ai sensi dell’art. 660 c.p. per il marito che, in procinto di separarsi dalla moglie, la pedina e tenta di ascoltarne le telefonate.
Data:12 Marzo 2023
FAMIGLIA - ASCOLTO DEL MINORE - NATURA GIURIDICA E FINALITÀ DELL’ISTITUTO - AMBITO DI APPLICAZIONE E CASI DI ESCLUSIONE
Nella sentenza in commento (n. 34560/2023), la Suprema Corte si è pronunciata in merito all’istituto dell’ascolto del minore, precisandone la natura giuridica e l’ambito di applicazione.
Data:5 Marzo 2024
GIUDIZIO CIVILE - CHIAMATA IN CAUSA DEL TERZO IUSSU IUDICIS AI SENSI DELL’ART. 107 C.P.C. - INOTTEMPERANZA DELLA PARTE ONERATA - CONSEGUENZE.
Nell’ordinanza in commento (n. 3506/2024), la Suprema Corte torna a pronunciarsi in merito alle conseguenze derivanti dalla inottemperanza delle parti all’ordine di chiamata in causa del terzo disposta dal giudice ai sensi dell’art. 107 c.p.c.
Data:27 Febbraio 2024
SCRITTURA PRIVATA – CONTESTAZIONE DELLA VERIDICITÀ DI UNA CLAUSOLA – NECESSITÀ DI QUERELA DI FALSO.
Nell’ordinanza in commento (n. 635/2024), la Suprema Corte ha ribadito che in caso di mancato disconoscimento della sottoscrizione apposta ad una scrittura privata, per contestare la veridicità materiale di una clausola in quanto non concordata, ma materialmente apposta e, dunque, falsamente inserita nel contratto, è necessaria la proposizione di querela di falso volta a privare l’atto della prova della sua provenienza, dovendosi dimostrare che la clausola non proveniva da entrambe le parti, ma costituiva un’abusiva aggiunta.
Data:20 Febbraio 2024
RIFORMA CARTABIA – ELEZIONE DI DOMICILIO NEL GIUDIZIO DI IMPUGNAZIONE – ART. 581, COMMA 1-TER, C.P.P.
Nella sentenza in commento (n. 3118/2024), la Suprema Corte penale si è pronunciata in merito all’elezione di domicilio nel giudizio d’impugnazione a seguito delle modifiche operate dal d.lgs. n. 150/2022 (c.d. riforma Cartabia) all’art. 581 “Forma dell’impugnazione” c.p.p. con l’introduzione del comma 1-ter.
Data:13 Febbraio 2024
CIRCOLAZIONE STRADALE – NORME DI COMPORTAMENTO – RESPONSABILITÀ DA SINISTRI STRADALI – PRINCIPIO DI AFFIDAMENTO
Nella sentenza in commento (n. 1929/2024), la Suprema Corte penale, in tema di circolazione stradale, ha ribadito che il principio di affidamento - idoneo ad escludere la responsabilità in caso di sinergica concausalità - presuppone che la condotta dell’agente sia stata concausa dell’evento e, quindi, che non sia prevedibile il comportamento incauto altrui in relazione alle condizioni concrete del fatto, alla singola posizione di garanzia e all’azione intrapresa
Data:6 Febbraio 2024
CIRCOLAZIONE STRADALE – DANNO DA INSIDIA IN AUTOSTRADA – RIPARTIZIONE DELL’ONERE PROBATORIO
Nell’ordinanza in commento (n. 31949/2023), la Suprema Corte ha chiarito la ripartizione dell’onere probatorio e il relativo contenuto nella fattispecie di danno subito dall’utente della strada a causa di un ostacolo/insidia presente sulla carreggiata. La vicenda trae scaturigine da un sinistro avvenuto di notte, lungo l’autostrada, a seguito dell’impatto di un’autovettura con una ruota di un autoarticolato che trovavasi sulla sede stradale.
Data:30 Gennaio 2024
CIRCOLAZIONE STRADALE – NECESSARIA L’OSSERVANZA DI REGOLE CAUTELARI DI PRUDENZA NON SCRITTE IN PROSSIMITÀ DI ATTRAVERSAMENTI PEDONALI
Nella sentenza in commento (n. 46836/2023), la Suprema Corte penale ha ribadito che il conducente di un veicolo, in prossimità di attraversamenti pedonali, è tenuto ad osservare la massima prudenza e a mantenere una velocità moderata, onde consentire al pedone l’esercizio del proprio diritto di precedenza, essendo ininfluente che l’attraversamento avvenga sulle strisce o nelle vicinanze.