CONTRATTO D’OPERA - RICHIESTA DI PAGAMENTO DEL CORRISPETTIVO DA PARTE DELL’APPALTATORE - ONERE PROBATORIO

Nell’ordinanza in commento (n. 25410/2024), la Suprema Corte, chiamata a pronunciarsi in tema di contratto d’opera, ha stabilito che l’appaltatore che agisce in giudizio per il pagamento del corrispettivo pattuito ha l’onere di provare il fatto costitutivo del diritto di credito oggetto della sua pretesa e, quindi, di aver esattamente adempiuto la propria obbligazione conformemente al contratto e alle regole dell’arte.

Data: 3 Dicembre 2024
CONTRATTI BANCARI - PLURIMA INTESTAZIONE DEL CONTO CORRENTE - FACOLTÀ DI OPERARE SEPARATAMENTE SUL CONTO - CONFIGURABILITÀ

Nell’ordinanza in commento (n. 25243/2024), la Suprema Corte, chiamata a pronunciarsi in tema di conto corrente bancario cointestato a più persone, ha ribadito che la facoltà per gli intestatari di compiere operazioni anche separatamente non può essere presunta solo per il fatto della comune intestazione, ma va espressamente menzionata nel contratto attraverso il rispetto di rigorosi requisiti formali, in quanto l’esigenza formale che caratterizza i contratti bancari, ai sensi dell’art. 117 del d.lgs. n. 385/1993.

Data: 26 Novembre 2024
COMPRAVENDITA IMMOBILIARE - CONTRATTO PRELIMINARE PRIVO DEI DATI CATASTALI - CONSEGUENZE

Nell’ordinanza in commento (n. 28099/2024), la Suprema Corte si è pronunciata in merito alla validità del contratto preliminare di vendita di un immobile senza indicazione dei dati catastali. Nel caso che ci occupa, il giudice di prime cure aveva disposto in favore della parte promittente acquirente di una unità immobiliare - che aveva convenuto in giudizio la parte venditrice per non essersi presentata innanzi al notaio per la stipula del rogito - il trasferimento dell’immobile oggetto del giudizio ai sensi dell’art. 2932 c.c.; decisione confermata anche in secondo grado.

Data: 19 Novembre 2024
IMPUGNAZIONI CIVILI - FALLIMENTO DELLA PARTE DOPO LA SENTENZA DI PRIMO GRADO - NOTIFICA DELL’ATTO DI APPELLO AL PROCURATORE ANZICHÉ AL CURATORE - CONSEGUENZE

Nell’ordinanza in commento (n. 25230/2024), la Suprema Corte ha stabilito che qualora sia intervenuta la dichiarazione di fallimento della parte, nelle more tra la pubblicazione della sentenza di primo grado e la proposizione dell’appello, la notifica dell’atto di appello, effettuata presso il procuratore domiciliatario del fallito in bonis anziché nei confronti del curatore del fallimento, non è inesistente ma nulla, essendo ravvisabile un collegamento tra la figura del curatore e la persona del fallito, e, di conseguenza, in caso di omessa costituzione del fallimento, deve disporsene la rinnovazione.

Data: 12 Novembre 2024
CONTRATTI DI FIDEIUSSIONE TRA CLIENTE E BANCA - MEDIAZIONE NON OBBLIGATORIA.

Nell’ordinanza in commento (n. 26363/2024), la Suprema Corte ha ribadito che le controversie relative ai contratti di fideiussione stipulati in favore del cliente di una banca non sono soggette, a pena di improcedibilità della domanda, all’esperimento del procedimento di mediazione

Data: 5 Novembre 2024
FAMIGLIA - POTESTÀ GENITORIALE - PROVVEDIMENTI “DE RESPONSABILITATE” - REGIME ANTECEDENTE LA RIFORMA CARTABIA - TIPOLOGIA DI IMPUGNAZIONE ESPERIBILE

Nell’ordinanza in commento (n. 7311/2024), la Suprema Corte ha stabilito che il provvedimento di reclamo avverso il decreto del Tribunale dei minorenni avente ad oggetto la limitazione della responsabilità genitoriale - anche nel sistema normativo antecedente la c.d. riforma Cartabia (d.lgs. n. 149/2022) -, ha carattere decisorio e definitivo, in quanto incide su diritti di natura personalissima e di primario rango costituzionale ed è modificabile e revocabile soltanto per la sopravvenienza di nuove circostanze di fatto, risultando perciò impugnabile con ricorso straordinario per cassazione, ai sensi dell’art. 111, comma 7, della Costituzione.

Data: 29 Ottobre 2024
GIUDIZIO CIVILE - ASCOLTO DEL MINORE - COMPETENZA TERRITORIALE

Nell’ordinanza in commento (n. 14121/2024), la Suprema Corte si è pronunciata in materia di competenza territoriale nel giudizio di ascolto del minore. Nel caso che ci occupa, i due genitori naturali di un minore - nato in costanza di matrimonio tra la madre e un altro uomo - chiedevano l’attribuzione al medesimo del cognome del padre biologico. La domanda veniva avanzata presso il Tribunale di Ivrea - nel cui circondario è compreso il Comune di Chivasso, luogo di residenza del minore - che aveva dichiarato la propria incompetenza territoriale, ritenendo sussistente la competenza del Tribunale di Novara, luogo di nascita del minore; viceversa, il Tribunale di Novara riteneva che il giudice competente fosse quello di residenza del minore o tutt’al più quello nel cui circondario si trova l’ufficio dello stato civile presso cui è registrato l’atto di nascita del minore, nella fattispecie Tribunale di Vercelli. Veniva sollevato d’ufficio il regolamento di competenza.

Data: 22 Ottobre 2024
PROVA CIVILE – CONSULENZA TECNICA D’UFFICIO – NULLITÀ DELL’ELABORATO IN PRIMO GRADO – RIPROPOSIZIONE IN APPELLO

Nell’ordinanza in commento (n. 17118/2024), la Suprema Corte, in materia di consulenza tecnica d’ufficio, ha stabilito che la nullità dell’elaborato disposto nel primo grado di giudizio - per avere il C.T.U. utilizzato documenti irritualmente acquisiti, utili a provare i fatti principali -, va fatta valere con l’appello, determinandosi nella specie un vizio processuale che, ove non ritualmente impugnato, resta sanato.

Data: 15 Ottobre 2024
PROVA CIVILE DOCUMENTALE - COPIA ANALOGICA DI DOCUMENTO INFORMATICO - DISCONOSCIMENTO AI SENSI DELL’ART. 23 C.A.D. - REQUISITI

Nell’ordinanza in commento (n. 23213/2024), la Suprema Corte ha stabilito che ai fini del disconoscimento della conformità all’originale di copia analogica di un documento informatico occorre una contestazione chiara, circostanziata ed esplicita, che concretizza con allegazione di elementi significanti la non corrispondenza tra realtà fattuale e realtà riprodotta.

Data: 8 Ottobre 2024
NOTIFICA ATTO GIUDIZIARIO - NULLITÀ E/O INESISTENZA - DIFFERENZA

Nell’ordinanza in commento (n. 24329/2024), la Suprema Corte si è pronunciata sulla differenza tra inesistenza e nullità della notifica di un atto giudiziario. La vicenda trae scaturigine dall’opposizione ad un decreto ingiuntivo emesso in favore di un Condominio per il pagamento di oneri condominiali. Soccombente sia nel primo che nel secondo grado di giudizio, l’opponente depositava l’odierno ricorso per cassazione, per aver la Corte di merito considerato inesistente la notifica dell’atto di opposizione in quanto effettuata presso i procuratori del Condominio opposto, senza alcun riferimento alla loro qualifica di difensori costituiti in giudizio.

Data: 1 Ottobre 2024
BANCAROTTA FRAUDOLENTA – RAPPORTO TRA PENA PRINCIPALE E ACCESSORIA

Nella sentenza in commento (n. 34006/2024), la Suprema Corte penale ha ribadito e chiarito che la pena accessoria non deve necessariamente riprodurre la durata della pena principale stante la diversità di funzioni tra le stesse. La vicenda trae scaturigine dalla sentenza del Tribunale che condannava l’imputatoimprenditore alla pena di anni due e mesi quattro di reclusione per il reato di bancarotta fraudolenta, oltre che alla pena accessoria dell’inabilità ad esercitare un’impresa commerciale e dell’incapacità ad esercitare uffici direttivi presso un’impresa per la durata di anni cinque.

Data: 25 Settembre 2024
PROCESSO CIVILE – DIFFERENZA TRA INCAPACITÀ A TESTIMONIARE DEL TESTE E INATTENDIBILITÀ

Nell’ordinanza in commento (n. 24158/2024), la Suprema Corte ha ribadito la differenza, nell’ambito di un giudizio civile, tra incapacità a testimoniare del teste e inattendibilità di quest’ultimo. La vicenda trae scaturigine dal giudizio instaurato dall’attore onde ottenere il riconoscimento della natura subordinata del rapporto di lavoro intercorso tra il medesimo e una società titolare di un mandato di agenzia assicurativa

Data: 17 settembre 2024
RUBRICA - I concetti fondamentali del diritto

DIZIONARIO GIURIDICO: LE PAROLE DEL DIRITTO

Data: 17 settembre 2024
GIUDIZIO PENALE - TERMINE PER LA REDAZIONE DELLA MOTIVAZIONE DELLA SENTENZA - DISCIPLINA DELLA SOSPENSIONE FERIALE - CHIARIMENTI

Nella sentenza in commento (n. 26439/2024), la Suprema Corte penale ha chiarito che il termine per la redazione della motivazione della sentenza non è soggetto alla disciplina della sospensione feriale dei termini. Nel caso che ci occupa, la Corte di Appello aveva dichiarato inammissibile l’impugnazione proposta dalla imputata per intempestività. Avverso tale decisione la parte depositava l’odierno ricorso per cassazione, deducendo la violazione di legge processuale e profili di illegittimità costituzionale atteso che – secondo parte ricorrente – la “tardività” dell’appello era conseguita alla sospensione feriale, per il deposito della sentenza, non computata dal Giudice di seconde cure.

Data: 10 Settembre 2024
AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA – INTERRUZIONE DELLA PRESCRIZIONE – AMMISSIONE ALLO STATO PASSIVO – NON EQUIPOLLENZA DELL’ISTANZA DI AMMISSIONE - CASISTICA

Nell’ordinanza in commento (n. 16166/2024), la Suprema Corte ha stabilito che, in tema di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi, l’interruzione della prescrizione in favore dei creditori, con effetto permanente per tutta la durata della procedura, si determina solo a seguito dell’ammissione allo stato passivo della procedura del relativo credito, di talché non può essere riconosciuto effetto analogo alla mera presentazione da parte del creditore dell’istanza di ammissione al passivo, non assimilabile alla proposizione della domanda giudiziale.

Data: 3 Settembre 2024
AUTOVELOX – CONTESTAZIONI SU FUNZIONALITÀ DELL’APPARECCHIO – ONERE DELLA PROVA A CARICO DELLA P.A.

Nell’ordinanza in commento (n. 19732/2024), la Suprema Corte ha stabilito che, in presenza di contestazioni sulla funzionalità dell’apparecchio-autovelox, non è sufficiente che lo stesso risulti omologato, dovendo il giudice di merito verificare l’esistenza della prova della successiva taratura periodica, prova che deve essere fornita dall’Amministrazione che ha elevato l’infrazione

Data: 28 agosto 2024
PROCEDURA PENALE – IMPUGNAZIONI – AGGIORNAMENTO NORMATIVO E GIURISPRUDENZIALE.

Per quanto concerne l’appello, a far data dal giorno 1° luglio 2024 devono ritenersi superate le disposizioni temporali e di modalità indicate durante il periodo pandemico, ritornando in vigore le disposizioni contenute del D.L. del 28 ottobre 2020 n. 137 convertito con modificazioni dalla Legge del 18 dicembre 2020 n. 176.

Data: 30 Luglio 2024
RICHIESTA DI PENE SOSTITUTIVE – TERMINI DOPO LA RIFORMA CARTABIA.

Nella sentenza in commento (n. 25862/2024), la Suprema Corte penale ha fornito chiarimenti con riferimento ai termini di presentazione delle richieste di pene sostitutive a seguito della riforma Cartabia.

Data: 23 Luglio 2024
APPROVATO IL DDL NORDIO CONTENTE MODIFICHE AL CODICE PENALE, AL CODICE DI PROCEDURA PENALE, ALL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO E AL CODICE DELL’ORDINAMENTO MILITARE.

Il 10 luglio 2024 è stato approvato dalla Camera in via definitiva il DDL Nordio contenente significative modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, all’ordinamento giudiziario e al codice dell’ordinamento militare. Il DDL, composto da nove articoli, abolisce il reato di abuso d’ufficio; interviene in materia di intercettazioni e di misure cautelari, prevedendo un collegio per la deliberazione delle stesse e l’introduzione di un interrogatorio preventivo.

Data: 16 Luglio 2024
DIMINUZIONE DEI KM REALI DI VETTURA USATA – CONFIGURABILITÀ DEL REATO DI TRUFFA.

Nella sentenza in commento (n. 25283/2024), la Suprema Corte penale, in caso di compravendita di autovettura tra privati, ha ribadito che, a prescindere dalla circostanza che il prezzo del veicolo non venga modificato, la diminuzione dei km effettivi del mezzo configura il reato di truffa contrattuale.

Data: 10 Luglio 2024

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